Personale docente precario: graduatorie ad esaurimento – Incontro al Miur

Si è svolto il preannunciato incontro sulla tematica relativa alla gestione delle graduatorie ad esaurimento del personale docente alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale e delle iniziative legislative in fieri.

Come è noto la recente sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato “la illegittimità costituzionale dell’art. 1, comma 4 ter, del decreto legge 25 settembre 2009, n. 134 (Disposizioni urgenti per garantire la continuità del servizio scolastico ed educativo per l’anno 2009-2010), aggiunto dalla legge di conversione 24 novembre 2009, n.167.”

I rappresentanti dell’Amministrazione, nell’introdurre l’argomento, hanno premesso che non vi è, al momento, una linea definita in quanto è in fieri la discussione di iniziative legislative in sede di conversione in legge del cosiddetto “decreto mille proroghe” e, quindi, non può essere definita una proposta operativa fino a quando non sarà definito e approvato il testo dell’emendamento.

L’incontro è stato, quindi,  interlocutorio e i rappresentanti dell’Amministrazione si sono limitati a commentare gli aspetti salienti della sentenza alla luce delle argomentazioni della Suprema Corte; da questa introduzione si può desumere che due sono gli aspetti sostanziali che emergono:

a)      il diritto alla mobilità;

b)      il diritto alla valutazione delle professionalità acquisite e, quindi, al punteggio.

Dalla sentenza sembra emergere la possibilità del trasferimento di graduatoria da una provincia ad un’altra, ma non si trova con chiarezza quando questo può avvenire.

Il problema che merita un’approfondita discussione non pare, però, di attualità per il prossimo anno scolastico stante la probabile approvazione di un emendamento che nella sostanza proroga la validità delle attuali graduatorie fino al 31 agosto 2012, fatti salvi gli adempimenti conseguenti alla recente citata sentenza di illegittimità.

I rappresentanti dell’Amministrazione hanno sottolineato come, fino ad approvazione o meno di nuove norme legislative, non è né possibile né corretto proporre formali ipotesi. Al riguardo hanno rimandato ad una prossima riunione che sarà convocata non appena il Parlamento avrà legiferato.

Una sola cosa comunque, è certa: la assoluta salvaguardia delle situazioni di nomina consolidate sia a tempo indeterminato che a tempo determinato. I futuri beneficiari di eventuali accoglimenti di ricorsi saranno certamente garantiti, ma valutati situazione per situazione.

I rappresentanti dell’Amministrazione hanno tenuto a sottolineare che la loro proposta sarà preceduta da uno specifico quesito all’Avvocatura di Stato in modo da scegliere una via giurisdizionalmente più sicura possibile.

Su richiesta sindacale sono stati promessi, stante la stretta interconnessione con le tematiche delle graduatorie ad esaurimento, specifici “tavoli” inizialmente “tecnici” e poi “politici” in relazione al tema del reclutamento e dell’attuazione del regolamento di recente approvazione sulla formazione iniziale, con particolare riferimento alla fase transitoria.

La delegazione dello SNALS-CONFSAL ha preso atto della discussione e si è riservata un pronunciamento quando l’Amministrazione farà conoscere ipotesi concrete alla luce delle scelte Parlamentari.