Incontro alla sede PD su “La Buona Scuola”. LA VALUTAZIONE DELLO SNALS-CONFSAL

“Abbiamo registrato disponibilità di ascolto e attenzione alle proposte del sindacato da parte della delegazione del PD, presente ai massimi livelli” – così il segretario generale dello SNALS-Confsal, Marco Paolo Nigi, al termine dell’appuntamento di questa mattina

     Comunicato Stampa

 

Incontro alla sede PD su “La Buona Scuola”

La valutazione dello Snals-Confsal

 

Roma, 7 maggio.  “Abbiamo registrato disponibilità di ascolto e attenzione alle proposte del sindacato da parte della delegazione del PD, presente ai massimi livelli” ha commentato al termine dell’appuntamento di questa mattina il segretario generale dello Snals-Confsal Marco Paolo Nigi.

Nel corso dell’incontro Nigi ha illustrato le richieste Snals di modifica al ddl “La Buona Scuola” insistendo, in particolare, sulla necessità di: ritornare alla serietà degli studi, rinnovare i contratti, fornire alla scuola risorse umane, economiche e strutturali e garantire la stabilizzazione del precariato in tutti i suoi diversi aspetti. Ha invitato, infine, ad abbandonare ogni ipotesi di gestione autoritaria della scuola e a far cessare l’invadenza della legge nell’ambito contrattuale.

“Su alcuni aspetti si è registrata un’apertura che dovrà essere verificata nei testi finali del ddl, mentre si è registrata una rigidità in merito alla chiamata da parte dei dirigenti da albi che, è stato precisato, sarebbero di livello sub-provinciale” ha concluso Nigi.

 

***

La delegazione dello SNALS-CONFSAL, composta dal Segretario Generale Prof. Marco Paolo Nigi e dal Vice Segretario Vicario Prof. Achille Massenti, ha incontrato, su suo invito, una delegazione del PD, presente ai massimi livelli, tra cui il vicesegretario Guerini, il Presidente Orfini , la responsabile nazionale scuola Puglisi e  componenti della VII Commissione della Camera dei Deputati, ove si sta discutendo il provvedimento.

Il Prof. Nigi ha illustrato, motivandole ampiamente, le richieste di modifica che lo SNALS-CONFSAL ritiene necessarie perchè si possa parlare di “Buona Scuola” e che sono state oggetto delle recenti manifestazioni e della recente giornata di sciopero del 5 maggio che, come ha sottolineato, ha dimostrato il totale consenso non solo del personale della scuola, ma anche delle altre componenti della vita scolastica e della società alle posizioni assunte dal nostro sindacato congiuntamente a tutte le altre OO.SS. rappresentative del comparto.

Il nostro Segretario Generale ha premesso che l’azione dello SNALS-CONFSAL tende a riportare all’attenzione la centralità del tema della serietà degli studi e del riconoscimento sociale di tutti gli operatori scolastici.

Le principali richieste di emendamento al DDL si  possono così sintetizzare:

o    eliminazione di ogni aspetto di gestione autoritaria nella scuola perchè stravolge i principi dell’autonomia fondata su collegialità, cooperazione e condivisione;

o    necessità di un piano  assunzioni, se necessario anche pluriennale, che non lasci fuori nessuno di coloro che legittimamente hanno maturato legittime aspettative, assicurando così la stabilizzazione per tutto il personale docente e ATA;

o    definizione di organici stabili, adeguati alle necessità per tutte le tipologie di scuola  e per tutte le componenti (docenti e ATA);

o    avvio del rinnovo del contratto e cancellazione delle invasioni per legge in campo contrattuale.

L’incontro ha registrato attenzione, disponibilità all’ascolto e, per alcuni aspetti, anche segnali di apertura per alcune delle proposte dello SNALS-CONFSAL, in particolare per il ripristino di un ruolo decisivo del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto in relazione alla definizione del piano della scuola e per alcuni aspetti relativi al precariato, tra cui l’annunciata modifica sostanziale della norma che impediva il conferimento di nomina a chi aveva più di 36 mesi di servizio. Si è invece registrata una rigidità in merito alla chiamata diretta da parte dei dirigenti scolastici dagli albi del personale, che è stato precisato dovrebbero essere di livello sub-provinciale e un’assenza di risposte per gli aspetti attinenti l’ambito contrattuale.

Molti altri aspetti sono stati affrontati, tra cui la totale assenza del personale ATA da tutto il provvedimento in discussione; al riguardo è stato detto che ciò non preluderebbe a possibili esternalizzazioni, ma deriverebbe dalla necessità di elaborare un provvedimento specifico per questa tipologia di personale.

Un giudizio su eventuali, e per il momento solo ventilate, modifiche migliorative potrà, però, essere espresso solo in presenza di un testo approvato in sede parlamentare.

Vista la distanza di posizioni su aspetti qualificanti del provvedimento, non pare, comunque, possibile essere ottimisti sul risultato finale e di poter pensare ad una attenuazione del livello di scontro attualmente in atto.