Sciogliere i nodi delle politiche del personale, organico funzionale e formazione in servizio…

Consiglio Nazionale SNALS-Confsal 21-24 marzo 2011: Mozione finale

Trascriviamo la Mozione finale del Consiglio Nazionale SNALS-Confsal svoltosi a Berlino nei giorni 21/24 marzo scorsi:

MOZIONE FINALE

Il Consiglio Nazionale dello SNALS-Confsal, riunitosi a BERLINO (Germania) nei giorni 21-22-23-24 marzo 2011, ascoltata la relazione del Segretario Generale, Marco Paolo Nigi, sulle politiche del personale dei settori dell’istruzione, della formazione, dell’università e della ricerca, sulla complessiva strategia politica e sui processi organizzativi del sindacato, in correlazione all’attuale situazione economica e sociale del Paese e al quadro internazionale

l’approva.

Il Consiglio Nazionale considera prioritaria la soluzione dei nodi relativi alle politiche del personale per rendere concretamente effettivo il raggiungimento degli obiettivi di qualità della scuola, lo sviluppo delle competenze, il rilancio dell’innovazione, della competitività e dell’equità sociale, per dare futuro ai giovani.

Il Consiglio Nazionale apprezza il richiamo del Segretario Generale ai 150 anni dell’Unità d’Italia, poiché la scuola con i suoi insegnanti, più di ogni altra istituzione, ha contribuito al formarsi della nostra nazione, come coscienza comune, come condivisione di lingua e di memoria, come strumento per garantire la democrazia, l’esercizio della cittadinanza, la partecipazione attiva alla vita sociale e politica.

Proprio per l’importanza che riveste l’istruzione e la cultura, che sono poste dall’attuale società dinanzi a nuove e più impegnative sfide, ad essa dovrebbero essere riservate significative risorse, decisioni coerenti e una gestione concretamente attenta agli strumenti, ai tempi e ai modi di attuazione dei cambiamenti, alle condizioni reali delle scuole e, quindi, delle persone che in esse devono prestare il loro lavoro.

Il Consiglio Nazionale, nel sottolineare la coerenza della linea politico-sindacale adottata, dà pieno atto degli esiti positivi della strategia dello SNALS-Confsal, in particolare rispetto:

  • al ripristino degli scatti di anzianità, nonostante il blocco dei CCNL per il triennio 2010-2012, con il riconoscimento della validità, economica e giuridica, del servizio che sarà maturato nel triennio e che già ha visto per il 2010 il riconoscimento di tale diritto; così come ribadito dal Decreto Interministeriale del 14 gennaio è reso, infatti, strutturale il prioritario impegno del 30% delle economie sul recupero degli scatti di anzianità,
  • alla difesa della contrattazione e alla validità della contrattazione integrativa di istituto, rafforzata dall’Intesa del 4 febbraio sottoscritta dalla CONFSAL che ha ribadito il mantenimento della retribuzione fondamentale e accessoria, la destinazione all’accessorio delle risorse aggiuntive derivanti dal “dividendo dell’efficienza”, la valorizzazione delle relazioni sindacali;
  • al riconoscimento della complessità della scuola e la specificità dei settori dell’istruzione e della formazione, in particolare del personale educativo, docente e dell’AFAM e dei tecnologi e ricercatori rispetto alla misurazione e al merito previsti dal d.lgs. 150/2009.

Il Consiglio Nazionale, per quanto riguarda la carriera dei docenti e la valorizzazione professionale di tutto il personale della scuola, ribadisce che la sede “naturale” per una sua ridefinizione deve essere il CCNL 2013-2015, a fronte di risorse aggiuntive e certe. Dovrà, comunque, essere salvaguardata la progressione economica legata all’anzianità di servizio, valorizzato il maggiore impegno richiesto dalla scuola dell’autonomia, raggiunto un adeguamento delle retribuzioni con un accorciamento dei tempi della progressione economica in linea con i principali Paesi dell’eurozona.

Il Consiglio Nazionale, relativamente alla formazione in servizio e alla valutazione, denuncia lo scarso coinvolgimento del personale, anche sulle ipotesi sperimentali di valutazione delle scuole e di singoli insegnanti; auspica che ciò possa avvenire in tempi rapidi per dotare l’Italia di un sistema nazionale di valutazione nell’ottica del sostegno al lavoro e alla professionalità dei docenti, al miglioramento della didattica e degli esiti di apprendimento degli studenti.

Il Consiglio Nazionale ribadisce che la scuola non può essere oggetto di tagli senza parametri e criteri e di una riorganizzazione che non garantisca la funzionalità e la qualità dei servizi.

Il Consiglio Nazionale dà atto della determinata azione di contrasto alla politica dei tagli lineari e degli importanti risultati che hanno sottolineato la fondatezza della posizione dello SNALS-Confsal, che ha intrapreso anche decise azioni legali in particolare contro le riduzioni orarie delle classi intermedie degli istituti tecnici e professionali e contro le riduzioni dell’organico del personale ATA.

Il Consiglio Nazionale fa proprie le approfondite considerazioni svolte nella relazione del Segretario Generale, sulla questione del reclutamento dei dirigenti scolastici e delle future modalità di selezione del personale docente e indica come prioritario l’obiettivo della costituzione dell’organico funzionale d’istituto e di organici pluriennali che possono garantire stabilità, continuità e congruità di risorse.

Una stabilità che deve essere garantita da una progressiva, ma da subito consistente, riduzione del precariato, attraverso almeno 30.000 assunzioni di docenti e almeno la copertura del turnover per il personale ATA nel prossimo anno scolastico.

Il dibattito in seno al Consiglio Nazionale, ha registrato costruttive proposte e ampie convergenze nel ritenere che la piattaforma politico-sindacale e lo sviluppo di servizi innovativi a tutela degli interessi dei lavoratori, in servizio e in pensione, sono gli indispensabili presupposti per affrontare positivamente la prossima tornata elettorale per il rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie. A tal fine la Segreteria Generale è sollecitata a diffondere la relazione del Segretario, da integrare con gli ulteriori temi emersi, in un’apposita pubblicazione.

Il Consiglio Nazionale, inoltre, sollecita la CONFSAL a portare avanti, in sede di negoziato all’ARAN, la proposta di un unico comparto per scuola, università, ricerca e AFAM per meglio salvaguardare la specificità e l’autonomia di questi settori e le condizioni lavorative del loro personale che sono al servizio della collettività nazionale.