Il 20 marzo 2011 è divenuta operativa in Italia la mediazione obbligatoria in gran parte dei procedimenti civili, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28, emanato in attuazione dell’art. 60, della legge delega 18 giugno 2009, n. 69.
Dal 20 marzo di quest’anno, quindi, chiunque intenda agire in giudizio per una qualsiasi controversia riguardante: diritti reali, divisioni e successioni ereditarie, patti di famiglia, locazioni, comodati, affitto di aziende, risarcimento di danni derivanti da responsabilità medica e da diffamazione a mezzo stampa o con altro mezzo di pubblicità, contratti assicurativi, bancari e finanziari è tenuto preliminarmente ad esperire il procedimento di mediazione. (La mediazione obbligatoria in materia di condominio e di responsabilità derivanti dalla circolazione di veicoli a motore e natanti, è stata invece rinviata al 20 marzo 2012).
Il procedimento deve essere tentato presso Organismi, anche privati, accreditati al Ministero della Giustizia, che ne verifica preliminarmente i requisiti, previsti dal Decreto Ministeriale 18 ottobre 2011, n. 180.
Si è così creata la figura del mediatore/conciliatore, il quale, in possesso di laurea minimo triennale o del pregresso ordinamento ovvero iscritto in un qualsiasi albo o collegio professionale, deve aver frequentato con esito positivo uno specifico Corso di formazione e qualificazione obbligatorio ed in presenza, della durata minima di 52 ore, con prove di verifica finali.
Tale Corso può essere frequentato presso Organismi pubblici o privati, previamente accreditato dal Ministero della Giustizia.
L’UNSA, per mezzo della CONFSAL ha costituito un Organismo di mediazione denominato “CONFSAL MEDIAZIONE” come anche un organismo di formazione dei mediatori: “CONFSAL MEDIATORI”.
Tutti gli iscritti all’UNSA, come i simpatizzanti, hanno pertanto la possibilità di rivolgersi a questi Organismi, sia per eventuali tentativi di conciliazione, sia per conseguire il prescritto attestato