Nella mattinata di oggi si è tenuto al MIUR un incontro per discutere la bozza di decreto direttoriale in materia di formazione del personale docente e ATA e per l’avvio della collegata contrattazione.
L’Amministrazione, nel fornire una ipotesi di testo, sia dell’atto datoriale che della contrattazione, ha chiarito che l’incontro poteva definirsi interlocutorio, in preparazione del tavolo tecnico-politico che si terrà al MIUR il 3 maggio p.v., nel quale si parlerà, tra l’altro, delle relazioni sindacali.
Sia lo SNALS-Confsal che le altre delegazioni hanno completamente respinto i contenuti delle bozze proposte, rivendicando un ambito strettamente contrattuale per la formazione e sottolineando che le specifiche competenze in materia di formazione, previste dal contratto nazionale di lavoro, non sono assolutamente da ritenersi superate né in contrasto con le funzioni datoriali della dirigenza.
La nostra delegazione, pertanto, ha:
- chiesto all’Amministrazione di predisporre, in attesa dell’incontro del 3 maggio p.v., una nuova bozza di ipotesi di contratto per la formazione del personale docente ed ATA, che definisca, al proprio interno, i fondi disponibili, il loro riparto per regione, destinando, contrariamente a quanto previsto nell’atto datoriale predisposto in bozza dall’Amministrazione, la quasi totalità delle risorse alla gestione diretta delle scuole e degli Uffici Scolastici Regionali;
- sottolineato che è impensabile ipotizzare l’utilizzo della maggior parte delle esigue risorse destinate alla formazione direttamente al livello centrale del MIUR;
- rivendicato che il contratto indichi, con chiarezza, gli obiettivi formativi prioritari, che non possono e non devono essere oggetto di decisioni unilaterali del MIUR ma sono specifica materia contrattuale.