Amministrativi: Presentata proposta riorganizzazione MIUR

Questa mattina è stato consegnato ai vertici del MIUR il documento unitario, sottoscritto da tutte le OO.SS., con cui sono state formulate proposte circa l’applicazione della spending review.

Consapevoli del gravissimo momento di crisi economica, abbiamo elaborato una proposta che tende ad abbattere gli sprechi e soprattutto salvaguardare ed ottimizzare le procedure.

Il testo è frutto di una considerevole mediazione tra tutte le OO.SS., dalle sigle più moderate alle più “accese”. Dopo alcuni comprensibili  momenti di tensione ha prevalso la condivisione di un unico obiettivo: salvaguardare i posti di lavoro, perché il vero problema non è tanto la sede ma le competenze, in quanto, venendo meno queste, si potrebbero attivare procedure per le quali, dopo due anni di messa in mobilità, si concretizzerebbe il rischio di perdere il posto di lavoro.

Ancora una volta, infatti, non si può nascondere una notevole preoccupazione per il perdurante e quasi “ostinato” silenzio dell’Amministrazione, mentre sorge il sospetto che dilazionare i tempi possa essere una strategia per così dire “del fatto compiuto…” .

 Se entro lunedì prossimo 18 giugno, non arriverà alcun “segnale” da parte dell’Amministrazione, sarà proclamato lo stato di agitazione con il principale e fondamentale obiettivo del mantenimento di tutti gli uffici territoriali.

E’ necessario che tutti – nessuno escluso – acquisiscano la consapevolezza del gravissimo reale ed immediato rischio che si corre, e di conseguenza che tutti se ne facciano carico, soprattutto in modo attivo ed operativo, senza attendere che “gli altri” agiscano per i nostri personali diretti ed urgenti interessi !

Il momento è a nostro favore, considerati tutti gli adempimenti amministrativi in corso, dagli esami di stato ai trasferimenti ed a quanto è connesso e propedeutico all’avvio del prossimo anno scolastico, anche alla luce dei problemi sollevati dalla recentissima Sentenza della Corte Costituzionale, n. 147/2012, che dichiara incostituzionali alcune rilevanti norme riferite al dimensionamento scolastico.

E’ fondamentale sottolineare il peso politico e l’impatto sull’utenza che un’azione forte posta in essere in questo momento avrebbe in termini di visibilità ed attenzione da parte dei media, in quanto tutti si sentirebbero direttamente od indirettamente coinvolti ed interessati. Quasi in ogni famiglia v’è, infatti o un figlio o un nipote studenti o un genitore o un figlio dipendenti MIUR di ruolo o precari in attesa di nomina.

Ancora una volta, infine, si esprime amarezza per la scorretta anticipata diffusione di una ipotesi di documento congiunto – su cui una sigla aveva espresso critiche – e che poi ha condiviso nella stesura definitiva ufficialmente diffusa.

Vi terremo tempestivamente informati e vi invitiamo ad essere pronti a possibili eventuali azioni per difendere il nostro posto di lavoro!