Recupero anno 2011 ai fini delle progressioni di carriera:

Recupero anno 2011 ai fini delle progressioni di carriera: firmato all’ARAN il contratto

Resoconto incontro  e  Comunicato stampa

 

Testo originale Ipotesi di CCNL firmato (12.12.2012)

 

Nella tarda serata di ieri è stato concretizzato anche il secondo obbiettivo, dopo quello della cancellazione dell’incremento di orario di servizio, dell’azione sindacale intrapresa dallo SNALS-CONFSAL, congiuntamente a CISL-UIL e GILDA con la sottoscrizione all’ARAN del contratto che consente il recupero ai fini della progressione di carriera, dopo quello del 2010, anche dell’anno 2011.

Questi due importantissimi risultati sono il frutto della grande partecipazione della categoria all’azione sindacale intrapresa e della scelta, rivelatasi vincente, di porre da parte del sindacato ben precise rivendicazioni su cui puntare prioritariamente. Questa scelta strategica era necessaria soprattutto in un momento come questo di fine legislatura in cui un governo, ormai giunto al termine del suo mandato, non avrebbe certamente potuto prendere concreti e credibili impegni su tematiche di ampio respiro, quali, i necessari investimenti a favore della scuola e la rivalutazione del riconoscimento professionale degli operatori scolastici, anche alla luce della delicatissima e difficile situazione economica  del nostro Paese.

Certamente avremmo preferito recuperare la validità dell’anno 2011 senza dover attingere per una quota parte alle risorse destinate alla retribuzione accessoria del personale, ma di fronte alla scelta se destinare risorse all’accessorio o alla retribuzione fondamentale, con gli ovvi vantaggi anche in termini previdenziali, il sindacato ha scelto di operare in quest’ultima direzione, nella certezza di fare le scelte più utili per il personale e di interpretarne la volontà. Non c’erano altre alternative, se non quella di rinunciare alla validità di un anno ai fini della progressione di carriera.

I contenuti dell’accordo confermano che alle scuole per la retribuzione accessoria restano, anche  a regime, più di un miliardo di euro e, quindi, non corrisponde a verità la paventata ipotesi di “azzeramento del fondo di istituto”.

Come già detto al momento della recente sospensione dello sciopero con questi risultati non si sono certamente risolti i problemi pesantissimi che gravano sulla scuola e sul suo personale, in particolare per alcune categorie. Possiamo, però, garantire che lo SNALS-CONFSAL non ha accantonato, o peggio abbandonato, la ricerca di soluzioni anche per questi aspetti. Il sindacato continuerà ad operare, come ha sempre fatto, con concretezza e senza dannose demagogie per risolvere i problemi che possono essere affrontati anche con un Governo dimissionario e incalzerà il futuro Esecutivo su quelli di politica scolastica e di investimenti a favore della scuola e del suo personale.

 

 

 

Comunicato stampa

Comunicato Stampa

 

SCUOLA: FIRMATO ALL’ARAN IL CONTRATTO PER IL RECUPERO DEL 2011 AI FINI DELLA PROGRESSIONE DI CARRIERA

 

SNALS-Confsal: I fatti ci hanno dato ragione nel merito e nel metodo

 

Roma, 13 dicembre.  Ieri sera tardi è stato sottoscritto all’Aran il contratto che consente il recupero ai fini della progressione di carriera anche del 2011. Si è così concretizzato il secondo obbiettivo – dopo la cancellazione dell’incremento dell’orario di servizio – dell’azione sindacale intrapresa dallo SNALS-CONFSAL insieme a CISL, a UIL e a GILDA.

“Si tratta di due risultati importantissimi, ha dichiarato il segretario SNALS-CONFSAL, Marco Paolo Nigi, frutto della scelta, rivelatasi vincente, di porre rivendicazioni su cui puntare in modo prioritario. Scelta, tra l’altro, necessaria. Il governo, infatti,  ormai giunto al termine del proprio mandato, e considerata la difficile situazione economica  del paese, non avrebbe potuto prendere impegni su tematiche di ampio respiro, dai necessari investimenti a favore della scuola alla rivalutazione del riconoscimento professionale”.

“In ogni caso, ha ribadito Nigi, il personale della scuola non poteva rinunciare alla progressione di carriera, che è l’unico strumento che consenta un pur limitatissimo incremento delle retribuzioni, a oggi tra le più basse d’Europa. Certo, avremmo preferito recuperare la validità dell’anno 2011 senza dover attingere per una quota parte alle risorse destinate alla retribuzione accessoria del personale, ma di fronte alla scelta se destinare risorse all’accessorio o alla retribuzione fondamentale, con gli ovvi vantaggi anche in termini previdenziali, il sindacato ha scelto di operare in quest’ultima direzione”.

L’accordo conferma che per la retribuzione accessoria resta, anche a regime, più di 1 miliardo di euro. Pertanto, non corrisponde a verità la paventata ipotesi di “azzeramento del fondo d’istituto”.

“Come già detto al momento della recente sospensione dello sciopero, con questi risultati non si sono certo risolti in toto i problemi che gravano sulla scuola. Ma è sicuro, ha concluso Nigi, che lo SNALS-CONFSAL proseguirà a operare senza dannose demagogie per risolvere tutti quelli che possono essere affrontati anche con un governo dimissionario”.