Estero: dopo i disordini del primo dicembre all’Ergife lo SNALS chiede cambiamenti radicali

Si sono concluse oggi 6 dicembre le prove di accertamento di conoscenza delle lingue straniere, riservate ai docenti di ruolo delle scuole statali italiane, da destinare all’estero e svoltesi presso l’Hotel Ergife di Roma in un clima allucinante.

Dopo anni di solleciti delle OO.SS ed in primis dello SNALS-Confsal, che unico aveva avanzato la proposta di abolire questa allucinante modalità di accertamento della conoscenza delle lingue, nella scorsa primavera si è svolto il confronto fra OO.SS. e Parte Pubblica sul bando (divenuto decreto interministeriale MAE-MIUR); nel corso di questi incontri lo SNALS-Confsal e gli altri sindacati hanno ripetutamente invitato la controparte a far tesoro delle drammatiche esperienze delle prove precedenti e l’avevano invitata a far sì che esse si svolgessero in un clima sereno e parimenti serio.

Sull’ente affidatario della loro gestione fu osservato uno stretto riserbo. Mai, nel corso degli incontri, i Sindacati furono informati che – rispetto al 2006 – le modalità sarebbero state cambiate, com’è accaduto, e cioè in peggio!

Il MAE nel pubblicare il bando e nel comunicare il calendario delle prove non ha mai accennato alle modalità di svolgimento delle prove.

Solo la sera del 29 novembre, dopo le ore 17 il MAE provvide ad informare le OO.SS su tali modalità, comunicando che esse erano già state inviate per e-mail ai candidati.

Si trattava di un documento di quattro pagine, in facsimile: un foglio di istruzioni sulle modalità di svolgimento della prova, due fogli riproducenti l’elenco dei numeri dei 40 quesiti a risposta multipla, che potevano essere assegnate a ciascun candidato, una scheda di valutazione sulla quale colorare il cerchietto relativo alla risposta individuata come esatta.

Da notare che le domande assegnate dovevano essere trovate in un volume contenente tutte le domande di tutte le quattro lingue e delle quattro categorie (Lettori, SEU, SCC, ATA). Il tutto in 45 minuti!

Balza subito all’occhio ed alla mente che la scelta che s’intende fare non è quella di individuare i più preparati e riflessivi, ma i più “lesti”.

La mattina del primo dicembre i docenti presentatisi alla prova di francese-lettori, hanno avuto una reazione sdegnata ed incontenibile, pare condivisa da qualche Commissario d’esame.

Ne è nata una situazione ingestibile, tanto che il Presidente della Commissione dichiarava che la prova non poteva avere più luogo e invitava i docenti ad andare via; costoro si allontanavano continuando a protestare, qualcuno usciva aprendo le porte d’emergenza, qualcuno altro si portava via il volume contenente i quesiti di tutte le prove.

Saltavano così le prove di francese-lettori e spagnolo-lettori, spostate a martedì 6 dicembre.

Comprensibile la reazione dei docenti, certamente non avvezzi ad esperienze così dure ed inconcludenti; i più erano arrabbiati, molti erano amareggiati, qualcuno era commosso; fra i tanti propositi serpeggiava quello di ricorrere per l’annullamento della prova.

E’ inutile dire che l’ordine è stato ristabilito dalla polizia e dai carabinieri, e così ancora una volta in Italia un problema causato dall’incapacità organizzativa di qualcuno è diventato un problema di ordine pubblico.

Ed allora lo SNALS-Confsal dice ancora una volta: BASTA con queste procedure elefantiache, concepite da burocrati incuranti di conseguire risultati di qualità, in modo ordinato e riducendo i costi al minimo.

E’ dal 2008 che il nostro Sindacato ripetutamente chiede al MAE di abolire questi esami di dubbia efficacia e di limitarsi a chiedere a chi desideri essere destinato all’estero l’esibizione della certificazione europea (Common European Framework of Reference) approvata oltre un decennio fa dall’Unione Europea e fatta propria dalle nostre Autorità Accademiche.

Quindi reiteriamo la nostra richiesta, ed annunciamo l’assunzione di ogni iniziativa, anche a livello politico, affinché i docenti non siano più vessati da stress come quello sofferto giovedì scorso e siano invitati a conseguire la Certificazione Europea, frequentando Università e Centri Studi vicini a casa, nei tempi dovuti ed a costi contenuti.