Incontro al MIUR in vista dell’emanazione della circolare annuale sulle pensioni

Si è svolto l’incontro di cui all’oggetto che, per il prossimo anno scolastico si presenta complesso visto il rapido succedersi di interventi legislativi sul tema previdenziale. Esaminiamo separatamente le diverse problematiche:

REQUISITI PER LA CESSAZIONE DAL SERVIZIO A DOMANDA E TERMINI DI PRESENTAZIONE DELLA STESSA:

su questo tema si è riscontrata una sostanziale convergenza di posizioni sia tra i rappresentanti delle OO.SS. che quelli dell’amministrazione sulla individuazione dei requisiti:

  1. È fatta salva la normativa precedente per coloro che abbiano maturato i requisiti anagrafici e contributivi entro il 31/12/2011. Quindi:
  • per l’accesso alla pensione di anzianità basta ancora “quota 96” purché con non meno di 60 anni di età e 35 di contributi (sono possibili 3 ipotesi: 60 di età e 36 di contributi oppure 61 di età e 35 di contributi oppure 60 + qualche mese di età e 35 + qualche mese di contributi purché la somma delle due frazioni di anno sia pari ad almeno 12 mesi);
  • per l’accesso alla pensione di vecchiaia sono necessari 65 anni per gli uomini e 61 anni per le donne con i necessari requisiti minimi di contribuzione oppure 40 anni di anzianità contributiva;
  1. per coloro che maturano i requisiti entro il 31/12/2012 è necessario possedere i seguenti requisiti:
  • per l’accesso alla pensione di vecchiaia serve l’età di 66 anni sia per gli uomini che per le donne con i necessari requisiti minimi di contribuzione;
  • per l’accesso alla pensione anticipata sono necessari 41 anni e 1 mese di anzianità contributiva per le donne e 42 anni e 1 mese di anzianità contributiva per gli uomini. Chi intende avvalersi di questa via di pensionamento deve sapere che sono previste penalizzazioni per chi ha un’età inferiore a 62 anni. Tali penalizzazioni sono dell’1% per i primi due anni di anticipo e del 2% per gli eventuali ulteriori anni.
  1. Solo per le donne è prevista una ulteriore possibilità di pensionamento con il requisito di 35 anni di contribuzione e un’età di almeno 57 anni optando, però, per il calcolo della pensione integralmente col sistema contributivo. N.B.: si deve fare attenzione che questa via d’uscita comporta, però, la fruizione di una pensione abbattuta circa di un terzo rispetto al metodo di calcolo tradizionale.

Per quanto riguarda le modalità della domanda si prevede l’utilizzo esclusivamente delle modalità on-line, come scadenza si ipotizza l’ultima decade di febbraio.

TEMATICHE RELATIVE ALLA PERMANENZA IN SERVIZIO E ALLA POSSIBILITA’ PER L’AMMINISTRAZIONE DI RESCINDERE

Su questi aspetti non si è riscontrata una identità di vedute tra i rappresentanti delle OO.SS. e dell’amministrazione. Questi ultimi hanno comunicato che deve essere fissato un incontro tra MIUR, Funzione Pubblica, INPDAP/INPS e IGOP per definire una linea interpretativa univoca per tutti i comparti. Su questo aspetti si è quindi rinviato l’approfondimento ad altra riunione.

 

ALLA FINE E’ PREVALSA LA LINEA, CHE VERRA’ PROPOSTA AL DIRETTORE GENERALE DEL PERSONALE, DI EMANARE LE DISPOSIZIONI IN DUE TEMPI. IL PRIMO RELATIVO ALLE DOMANDE VOLONTARIE DI CESSAZIONE DAL SERVIZIO E UN SECONDO PER LE EVENTUALI DOMANDE, SE NECESSARIE, DI FRUIZIONE DI PROROGA E PER LA DEFINIZIONE DI EVENTUALI CRITERI DI PENSIONAMENTO “COATTO”.