Piano di dimensionamento a.s. 2014/15 – Comunicato stampa

 

Piano di dimensionamento a.s. 2014/15:

né polemiche né strumentalizzazioni,

unica finalità è fare chiarezza con i lavoratori

 

Le Segreterie Provinciali FLC CGIL, UIL SCUOLA, SNALS-CONFSAL, GILDA-UNAMS , facendo seguito a quanto esplicitato nei comunicati del 31 ottobre e dell’8 novembre avvertono l’esigenza di chiarire che gli stessi non erano né polemici né strumentali ma erano finalizzati a fare chiarezza con i lavoratori sulle questioni che attengono ad una materia di fondamentale importanza che ha ricadute sulla qualità del servizio e sul loro lavoro.

Con questa finalità, per evitare equivoci e malintesi, ritengono opportuno specificare le motivazioni di metodo e di merito che hanno determinato perplessità e dissenso su alcune proposte presentate dall’amministrazione provinciale ed inserite nella delibera del piano di dimensionamento del 4 novembre scorso:

§      Istituti Comprensivi del comune di Anagni. Nell’a.s. 2012/13 nel comune di Anagni sono stati costituiti 2 istituti comprensivi, ora si propone l’aggregazione di 2 plessi dell’IC 1 di Anagni all’IC 2 di Anagni intervenendo su scuole dimensionate; tale proposta avrà ripercussioni negative sulla continuità didattica e sulla prosecuzione del percorso formativo già iniziato dagli alunni a causa della probabile dichiarazione di soprannumerarietà dei docenti. Da segnalare inoltre che la delibera del 10.10.2013 del consiglio di istituto dell’IC1 di Anagni, non recepita dall’E.L., prevede il mantenimento della situazione attuale. È stato richiesto unitariamente di non spostare i plessi all’interno del comune di Anagni e di mantenere inalterata la costituzione dei 2 istituti comprensivi. Sulla specifica situazione la Cisl Scuola nel confronto con le altre OO.SS. in un primo momento ha rappresentato la necessità di approfondire le proposte riguardanti Anagni e Pico (io direi di vedere attentamente le questioni di Anagni e Pico perché ci sono le delibere dei comuni….”) e successivamente senza ulteriori spiegazioni ha deciso di non firmare il comunicato interrompendo il confronto fino ad allora sereno e democratico.

§      Istituti superiori di Isola del Liri e ITAS di Sora. Nell’a.s. 2012/13 l’ITAS di Sora, istituzione scolastica autonoma costituita dall’aggregazione dell’ITAS di Sora con l’ITAS di Frosinone, è stata interessata dal dimensionamento: la sezione staccata di Frosinone è diventata parte dell’IIS “Volta” di Frosinone, la sede principale di Sora è stata aggregata all’allora IPSIA “Nicolucci” di Isola del Liri per costituire l’IIS “Nicolucci”. Ebbene ora si propone di aggregare l’ITAS di Sora ad un’altra istituzione scolastica (l’ITCG “Baronio” di Sora) nonostante il consiglio di istituto dell’IIS “Nicolucci” si sia espresso in altro modo: aggregazione dell’ITIS “Reggio” di Isola all’attuale IIS “Nicolucci” (comprensivo dell’ITAS) per costituire l’IIS “Nicolucci-Reggio” che negli anni avrebbe stabilità numerica tale da poter mantenere nella cittadina una scuola superiore autonoma. Tale delibera del CdI è stata pienamente recepita anche dall’E.L.. La richiesta avanzata dalle scriventi OO.SS. è quella di non intervenire di nuovo sull’ITAS che era stato interessato dal dimensionamento precedente e di aggregare l’attuale IIS “Nicolucci” all’ITIS “Reggio”.

§      Istituto comprensivo di Pico. L’IC di Pico, formato dai plessi del comune di Pico e del comune di Pastena, è sottodimensionato. La proposta di accorpare i plessi del comune di Pico all’IC di Ceprano è stata una novità assoluta dell’ultimo incontro, fino ad allora risultava l’accorpamento dei suddetti plessi all’IC 2 di Pontecorvo. Tale proposta non è conforme ad alcun parametro definito nelle linee guida deliberate dalla Giunta Regionale, come di seguito esposto:

ü         mancato rispetto del criterio oggettivo della contiguità territoriale applicato nella definizione di altre proposte contenute nel piano (i territori di Pico e Ceprano sono intervallati da territori di altri comuni, mentre il territorio del comune di Pico confina con quello di Pontecorvo);

ü         costituzione di un istituto comprensivo con 1200 alunni di difficile gestione e non rispondente alle finalità didattico/educative di un’istituzione scolastica; la precedente proposta, invece, prevedeva la costituzione di due istituti comprensivi di dimensioni omogenee (942 l’attuale IC di Ceprano e 992 l’IC2 di Pontecorvo con l’aggregazione dei plessi di Pico);

ü         scarsa lungimiranza dell’amministrazione provinciale nel non considerare i risvolti futuri impliciti nella debolezza numerica dell’attuale IC 2 di Pontecorvo.

Da aggiungere, inoltre, che in passato il 2° Circolo Didattico di Pontecorvo (ora confluito nell’IC 2) annetteva i plessi del comune di Pico tanto che ancora oggi ne conserva parte dell’archivio.

La richiesta avanzata dalle scriventi OO.SS. coincide con la prima portata al tavolo di confronto e condivisa anche con i funzionari della Regione Lazio. L’aggregazione dei plessi del comune di Pico all’IC 2 di Pontecorvo anziché all’IC di Ceprano determinerebbe la costituzione di un IC di 992 alunni  formato da plessi di comuni limitrofi, istituto più gestibile dal punto di vista della funzionalità del servizio e della risposta ai bisogni educativo/didattici degli alunni.

§      Istituti comprensivi di Arce e di Pofi. L’IC di Arce ha attualmente 583 alunni e quello di Pofi 562, la proposta dell’amministrazione è quella di smembrare l’attuale IC di Pofi aggregando i plessi del comune di Strangolagalli all’IC di Arce e quelli del comune di Pofi all’IC di Castro dei Volsci. Le scriventi OO.SS. hanno richiesto di non intervenire su entrambi gli istituti comprensivi mantenendoli monitorati considerato sia l’attuale numero degli alunni frequentanti, sia il trend in crescita negli ultimi anni, sia il DL 104/2013 che rimanda alla conferenza delle Regioni la definizione di un nuovo parametro numerico. In particolare l’aggregazione all’IC di Castro dei Volsci dei plessi del comune di Pastena (attualmente facenti parte dell’IC Pico) e del comune di Pofi determina la costituzione di un IC di 1141 alunni che insiste su 4 comuni distanti fra loro anche 19 km. Invece l’aggregazione all’IC di Castro dei Volsci dei soli plessi di Pastena determinerebbe la costituzione di un IC di 794 alunni che insisterebbe su 3 comuni, istituto più gestibile dal punto di vista della funzionalità del servizio e della risposta ai bisogni educativo/didattici degli alunni.

Da segnalare infine alcune incongruenze:

         In nessuno dei tre incontri è stato comunicato alle OO.SS. che nel comune di Alatri e in quello di Frosinone alcuni plessi sarebbero stati tolti da un istituto comprensivo ed aggregati ad un altro;

         Durante l’ultimo incontro ci è stato comunicato che per quanto riguarda la richiesta di attivazione del Liceo Coreutico Musicale e del Liceo Sportivo venivano accolte solamente quelle delle scuole ubicate nel capoluogo di provincia, criterio opinabile ma comunque un criterio! L’allegato D parte integrante della delibera provinciale è coerente a questo criterio solamente per quanto riguarda il Liceo Sportivo, per il Liceo Coreutico Musicale la creatività non conosce limiti: la richiesta del Liceo Scientifico e Linguistico di Ceccano non viene accolta “in quanto è stata data la priorità al capoluogo di provincia”, quella dell’IIS “Filetico” di Ferentino viene accolta “in quanto non esistente in provincia di Frosinone”, quella dell’IIS “Bragaglia” di Frosinone viene accolta “in quanto non esistente in provincia di Frosinone in considerazione della presenza del conservatorio “L. Refice”!

Queste le ragioni già esplicitate dalle scriventi OO.SS.. Si prende atto che la Cisl Scuola ha deciso di non aderire. Da questa scelta e da quella di emettere un comunicato in data 4 novembre sulla situazione di Anagni nascono le difficoltà di confronto e di relazione esistenti con la Cisl Scuola che auspichiamo possano essere superate quanto prima a partire dalla sede di confronto e di decisione al tavolo regionale

 

Frosinone, 14 novembre 2013

 

      Flc CGIL                          UIL Scuola                 Snals Confsal             Gilda Unams

(L. Mastrosanti)                 (R. Garofani)              (P. Ruscillo Pio)            (M. Sgroia)