Posizioni economiche del personale A.T.A.

Nella mattinata di oggi si è tenuto al MIUR un incontro per trattare le problematiche delle posizioni economiche del personale ATA ed addivenire alla definizione di un Accordo Nazionale tra MIUR e OO.SS. concernente l’attuazione e l’art. 2, comma3, della Sequenza contrattuale sottoscritta il 25 luglio 2008.L’Amministrazione era rappresentata dai Dott. Maida, Calcerano e Proietti, lo SNALS-Confsal da Pina Di Giacomo e Mario D’Onofrio.

L’incontro odierno è il prosieguo di quello del 30 marzo u.s. e la necessità di concludere in tempi brevi l’Accordo è sicuramente oggettivamente urgente, in relazione al fatto che in molte province sono già state esaurite le graduatorie provinciali per l’attribuzione della prima e della seconda posizione economica al personale ATA, o comunque sono prossime all’esaurimento, come più volte ribadito all’Amministrazione dal nostro Sindacato.

L’Amministrazione ha proposto un testo che conferma sia la volontà di rendere permanente la procedura, sia la possibilità dell’attuazione di una fase transitoria che prevederà la presentazione delle domande di partecipazione alla procedura in tempi brevi, con utilizzo della procedura on line.

Il testo proposto dall’Amministrazione non era condivisibile per alcuni aspetti, con particolare riguardo alle problematiche della organizzazione del lavoro e delle decorrenze delle posizioni economiche.

Il MIUR ha inoltre evidenziato la necessità che l’Accordo, una volta raggiunto, sia sottoposto alle procedure attualmente previste dalla legge Brunetta, e, quindi, debba essere inviato dall’Ufficio Centrale del Bilancio del MIUR, previo passaggio all’Ufficio Centrale del Bilancio, alla Funzione Pubblica e al MEF per l’accertamento della compatibilità economico – finanziaria, attraverso l’esame congiunto Funzione Pubblica – MEF.

La nostra delegazione ha avanzato le seguenti osservazioni, proposte e richieste:

  • non ha ritenuto appropriata la procedura ipotizzata dal MIUR, con applicazione delle verifiche previste dal Decreto n. 150, in quanto si dovrebbe stipulare un Accordo e non un CCNI;
  • ha effettuato alcune proposte migliorative del testo proposto, sia sulla materia dell’organizzazione del lavoro, sia in relazione alla decorrenza delle posizioni, che deve essere giuridica ed economica;
  • si è riservata ulteriori osservazioni, non appena l’Amministrazione invierà un nuovo testo, che tenga conto delle osservazioni formulate in data odierna sia dallo SNALS-Confsal che dalle altre OO.SS., ai fini di uno snellimento della procedura e di una più ampia tutela del personale.