Progetti sperimentali per la valutazione del sistema scolastico

Si è svolto il programmato incontro durante il quale il Capo Dipartimento Dott. Biondi, in risposta alla pregiudiziale sollevata dallo SNALS-CONFSAL sul tema delle risorse, sia in relazione alla loro entità sia alla loro provenienza, stante l’impossibilità dell’utilizzo di risorse da destinare al personale per altre finalità, quali quelle relative a nuovi percorsi sperimentali che l’Amministrazione intenderebbe varare in materia di valutazione della professionalità dei docenti, delle scuole e dei dirigenti scolastici.

Il dott. Biondi ha evidenziato che la prosecuzione, con modifiche, delle sperimentazioni nasce anche dalla necessità di dare risposta alle domande provenienti dalle sedi europee, ma ha voluto assicurare la non influenza di queste iniziative in termini di finanziamento rispetto al problema, posto dal sindacato, della priorità di garantire la corresponsione degli scatti di anzianità. Al riguardo ha comunicato, per inciso, che vi era stato in mattinata un incontro con gli altri ministeri e che, seppur complessa, la questione avrà un esito positivo.

Il Capo Dipartimento ha poi fornito i seguenti elementi in relazione alle risorse, alla quantificazione numerica delle sperimentazioni attivabili e ai criteri di scelta in caso di un numero di domande superiore a quelle autorizzabili in base alle risorse disponibili.

Tali dati si possono così sintetizzare:

1)      In relazione al progetto “VALUTAZIONE E SVILUPPO SCUOLA” :

  • per il finanziamento si intende ricorrere, nelle regioni del Sud, allo strumento dei PON e nelle altre regioni al residuo delle sperimentazioni avviate l’anno scorso che è di poco inferiore a due milioni di euro;
  • le sperimentazioni totali autorizzabili saranno 250/300 di cui circa 100/150 per le regioni in cui si utilizzerà lo strumento dei PON e altre 100/150 per le altre regioni;
  • qualora le adesioni, ovviamente volontarie e con delibera del Collegio dei Docenti, superino i numeri autorizzabili in relazione alla copertura economica, si ricorrerà di massima a tre criteri:
  • territoriali
  • ordine cronologico di adesione
  • in relazione alle diverse tipologie scolastiche;

2)      in relazione al progetto “VALORIZZA2

  • la disponibilità economica è stata reperita all’interno di capitoli del MIUR;
  • le sperimentazioni autorizzabili saranno “a piccoli numeri”, da 30 a un massimo di 50 scuole;
  • anche per questo progetto, qualora le adesioni, ovviamente volontarie e con delibera del Collegio dei Docenti, superino i numeri autorizzabili in relazione alla copertura economica, si ricorrerà di massima a tre criteri:
  • territoriali
  • ordine cronologico di adesione
  • in relazione alle diverse tipologie scolastiche.

Queste informazioni ed altre precisazioni saranno inserite nella circolare di accompagnamento dei progetti che verrà inviata alle scuole.

Si è poi affrontato il problema se per l’attivazione dei progetti, in relazione al loro finanziamento in termini di ricaduta economica per il personale, sia necessaria una contrattazione al livello di MIUR con la sottoscrizione di un CCNI o se non sia indispensabile. Pur non essendo arrivati ad una conclusione vi è un orientamento favorevole a tale necessità.

La delegazione dello SNALS-CONFSAL, nel suo intervento, ha dato atto al Dr. Biondi della sensibilità dimostrata in relazione alla necessità di dare risposte alla pregiudiziale sollevata nel precedente incontro  e alla tempestività della convocazione. Tuttavia, nel merito, ha ribadito, come già detto in occasione del recente incontro col ministro, che il nostro sindacato non condivide la sperimentazione “VALORIZZA 2” che intende utilizzare il criterio della “reputazionalità” del docente nella scuola per valorizzare il merito professionale.

Lo SNALS-CONFSAL non ritiene che tale sperimentazione avviata dal MIUR possa portare a percorsi condivisibili in sede di futuro CCNL. Il problema delle “carriere” del personale della scuola non può essere legato ad una retribuzione “accessoria” e deve, invece, avere come riferimento fondamentale lo sviluppo della professionalità legata all’esperienza e, quindi, all’anzianità di servizio su cui si potrebbe operare con eventuali accelerazioni.