Criteri e parametri di attribuzione delle risorse alle scuole e ai docenti che partecipano alle sperimentazioni – D.I. 3/11 art. 3

E’ stata presentata una bozza di ipotesi contrattuale che sostanzialmente ribadisce le condizioni che i docenti e le scuole che hanno deciso volontariamente di aderire alla sperimentazioni già conoscevano.

Si possono così sintetizzare:

in relazione al progetto “valorizza”:

  • attribuzione del beneficio economico pari a 2.500 euro al lordo di ogni onere riflesso al 30% dei docenti che hanno volontariamente aderito al progetto e del 50% di tale somma ai due componenti i nuclei di valutazione eletti dal Collegio dei Docenti;

in relazione al progetto “VSQ” :

  • attribuzione al 25% delle scuole partecipanti, in base a delibera del Collegio dei Docenti, di euro 35.000 in esito alla valutazione prevista per il primo anno e di euro 65.000 in esito alla valutazione per il terzo anno;
  • ripartizione tra il personale docente e ATA coinvolto nella sperimentazione sulla base di criteri individuati attraverso la contrattazione d’istituto senza alcun vincolo dal centro;
  • stanziamento di euro 385.000 per finanziare, tramite l’ANSAS, il piano di miglioramento che le scuole progetteranno, in autonomia, nel secondo anno sulla base del rapporto che verrà loro restituito a seguito del processo di valutazione del primo anno.

La delegazione dello SNALS-CONFSAL, nel ribadire che la tipologia e i contenuti delle sperimentazioni sono frutto si scelte operate esclusivamente dal MIUR senza alcuna partecipazione o coinvolgimento del sindacato e che il sindacato intende porsi in posizione di “ascolto” di tutto il personale coinvolto nelle due iniziative sperimentali, ha ribadito la ben nota posizione dello SNALS-CONFSAL che non ritiene che le sperimentazioni avviate dal MIUR possano portare a percorsi condivisibili in sede di futuro CCNL. Il sindacato ritiene, invece, che il problema delle “carriere” del personale della scuola non possa che avere come riferimento fondamentale lo sviluppo delle professionalità legato all’esperienza e, quindi, all’anzianità di servizio su cui si potrebbe operare con eventuali accelerazioni.

In coerenza con quanto sopra, la delegazione del nostro sindacato ha chiesto di espungere dall’ipotesi di accordo ogni formulazione che possa ingenerare la convinzione o anche il solo dubbio di una condivisione dei contenuti delle sperimentazione che, ribadiamo, sono frutto di scelte unilaterali del MIUR. La sottoscrizione dell’accordo da parte del sindacato consisterà, di fatto, in una “firma tecnica”, necessaria per garantire l’erogazione di quanto promesso a coloro che hanno scelto di partecipare alle iniziative sperimentali, e a salvaguardare il principio che ogni beneficio economico deve passare per una contrattazione sia a ogni livello dell’amministrazione che di istituto.